mercoledì 8 aprile 2015

oggi come allora - al Forte di Orino




di seguito il percorso che farremo noi di Gallarate


Salita: Il luogo di avvio del sentiero n. 12 è situato all’angolo tra la Via Mattello e la Via Piave (S.S. n. 394).     Percorrendo in salita Via Mattello si raggiunge ed oltrepassa la località Quartè.      Il cammino prosegue fino a raggiungere il nucleo abitato di “Mattello” ove ha termine la strada asfaltata. Si imbocca poi una carrareccia che si diparte verso monte.     Giunti alla località Cavernago si incontra il sentiero n. 10 (Velate-Orino).      Oltrepassato il sentiero n. 10, il percorso prosegue per alcune centinaia di metri incassato sul versante orografico sinistro della profonda Valle della Tacca, prima di raggiungere il territorio della Riserva Naturale del Campo dei Fiori.      Giunti circa a quota 721 m., il sentiero n. 12 prosegue a sinistra della deviazione per la grotta del Remeron e si inerpica, dopo aver raggiunti il breve pianoro del Motterello, sulle pendici della montagna.     Si continua a percorrere il sentiero guadagnando rapidamente ma faticosamente quota fino a raggiungere, a quota 930 m.s.l.m., un’ altra importante cavità naturale di origine carsica: la Grotta della Scondurava.      Il tracciato del sentiero prosegue inerpicandosi sul crinale della montagna, risalendo alcuni tornanti ed incontrando il bosco sommitale di conifere fino a pervenire alla Strada Militare del Forte di Orino, vale a dire  il sentiero n. 1 (Prima Cappella-Forte di Orino). Ivi giunti si piega a sinistra e, percorrendo tale strada in direzione ovest, si incontrano sulla sinistra dapprima il bivio dei sentieri 11 e 13  verso valle recanti rispettivamente a Comerio attraverso la frazione “Chignolo” e a Gavirate attraverso la località “Ca’ dei  Monti”, poi il sentiero 2 che raggiunge Orino scendendo attraverso la cresta della “Colma” transitando nei pressi del “Pian delle Noci”.
Si arriva quindi a percorrere il tratto finale della Strada Militare che, dopo aver descritto alcuni tornanti, raggiunge la cima denominata “Forte di Orino”, ove sorge un piazzale fortificato militare appartenente alla “Linea Cadorna” rappresentante un ottimo punto panoramico su Prealpi, Alpi Piemontesi e Centrali ed il Verbano nonché sulla Pianura Padana Occidentale ed i laghi Varesini.

Discesa: Torniamo sui nostri passi fino ad incontrare sulla nostra destra il bivio dei sentieri 11 e 13 e lo imbocchiamo.     Scendiamo fino a quota 1000 m. dove incontriamo sulla destra il sentiero che conduce a Prà Camaree, proseguiamo diritto.     Poco avanti sulla sinistra si diparte la deviazione che porta alla grotta chiamata “Bus dul Diavul”, continuiamo sul sentiero detto “Strada Rossa” per il terreno rosso e franoso che caratterizza la zona fin verso quota 700 m.     Poco prima di giungere a quota 600 m. incontriamo una deviazione a sinistra, la imbocchiamo seguendo il sentiero 11 ed abbandonando il 13, siamo in località Caddè; dietro all’antica cascina, che dà il nome alla località, è presente una sorgente d’acqua fresca .     Dopo circa 200 metri incontriamo il sentiero 10 e lo percorriamo in falsopiano per 500 metri circa prima di incontrare la deviazione a sinistra dove continua il sentiero 10, siamo in località Zapelasch.     Teniamo la destra, la discesa si fa più ripida finché raggiungiamo l’abitato di Chignolo.     Da qui percorriamo la strada asfaltata passando dalle frazioni Campi e Vigne.     Giunti al bivio teniamo la sinistra per via Sacconaghi fino a tornare all’incrocio con via Piave e con via Mattello, da cui avevamo iniziato l’escursione